Addio agli “Iridium Flare”

Iridium-FlareGli “iridium flare” sono stati senza ombra di dubbio uno tra i fenomeni visivi più interessanti da osservare negli ultimi venti anni. Da terra infatti, essi appaiono come delle stelle in movimento che sembrano accendersi dal nulla, raggiungere un picco di luminosità superiore a tutti gli astri presenti in cielo salvo poi affievolirsi nuovamente e scomparire nell’oscurità della notte. Il fenomeno è causato dalla riflessione della luce solare da parte delle antenne di una particolare flotta di satelliti per le telecomunicazioni appartenenti alla società americana Iridium (da cui il nome del fenomeno).
Grazie alla possibilità di prevedere tramite l’utilizzo di appositi siti internet o app per smartphone il presentarsi di questo fenomeno, gli appassionati astrofotografi di tutto il mondo hanno avuto la possibilità di osservare e fotografare negli ultimi venti anni i flare generati dalla flotta Iridium.

Iridium_tsugumi_shinai_Fujinomiya_japanDi recente però la stessa società ha completato il progetto di riammodernamento dell’intero parco satellitare andando a sostituire i vecchi satelliti che generavano questo fenomeno con un nuovo modello che però non è in grado di produrre i famosi flare. I vecchi satelliti sono quindi stati accompagnati al rientro distruttivo in atmosfera nel corso degli ultimi mesi ed attualmente il piano di dismissione prevede il completamento dei rientri degli ultimi nove satelliti ancora in orbita operativa entro il mese di Aprile.

Per il pubblico italiano questo significherà avere una manciata residua di opportunità per osservare ed eventualmente fotografare un iridium flare prima che questo fenomeno conosciutissimo sparisca per sempre dalla volta celeste.

Sulla base delle più recenti previsioni infatti, un osservatore che abitasse a Milano avrebbe soltanto un’altra occasione per poter osservare un iridium flare: lunedì 11 marzo alle ore 19.04. A Roma e Palermo invece le occasioni residue dovrebbero essere tre (salvo accelerazione dei rientri in atmosfera): il 25 marzo alle 20:14, i 28 marzo alle 20:01 ed il 31 marzo alle 20:48.

L’Italia ed il mondo si preparano quindi a salutare definitivamente questo curioso fenomeno che merita sicuramente di essere osservato prima della sua scomparsa definitiva.
Iridium_pierobarletta_urbino_italyÈ possibile conoscere le previsioni degli ultimi flare visitando il sito www.heavens-above.com ed inserendo la propria località nell’apposito menu contestuale mentre chi preferisce godere di una collezione di fotografie realizzate nel corso degli anni da parte di altri astrofotografi può visitare il sito del progetto realizzato dall’astrofilo italiano Samuele Pinna www.catchtheiridium.com.

Le pagine di Wikipedia sugli Iridium flare:
https://it.wikipedia.org/wiki/Iridium_flare
https://en.wikipedia.org/wiki/Satellite_flare#Iridium_satellite_flare
L’annuncio di un anno fa di Heavens-Above sulla scomparsa dei “flares”:
https://www.heavens-above.com/IridiumDemise.aspx

[ Samuele Pinna ]

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