Il Gran Finale di Cassini

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La sonda Cassini, in orbita attorno a Saturno dal 2004, sta per iniziare il capitolo finale della sua gloriosa avventura. Mercoledì 26 Aprile la sonda compirà il primo di una serie di passaggi nello spazio vuoto, ampio 2400 chilometri, che separa Saturno e gli anelli, come parte del Gran Finale della missione.

“Nessuna sonda spaziale è mai arrivata in questa regione unica, che tenteremo di attraversare grazie ad audaci manovre per ben 22 volte”, ha detto Thomas Zurbuchen della NASA. “Quello che potremo apprendere dalle intrepide orbite finali di Cassini ci permetterà di accrescere la nostra comprensione su come si formino ed evolvano i pianeti giganti e i sistemi planetari. Questa è davvero una scoperta continua che durerà fino alla fine”.

Durante la missione Cassini ha realizzato un numero innumerevole di obiettivi scientifici e nuove scoperte, inclusi un oceano che implica attività idrotermale all’interno della luna ghiacciata Encelado e mari di metano liquido sulla superficie della luna Titano.

Ora, vent’anni dopo il lancio dalla Terra e dopo 13 anni di orbita attorno al Signore degli Anelli, Cassini è a corto di carburante. Nel 2010 la NASA ha deciso di porre fine alla missione con un tuffo nell’atmosfera di Saturno che avverrà quest’anno, decisione dovuta in special modo alla volontà di proteggere e preservare le lune del pianeta in vista di future esplorazioni, specialmente Encelado, che potrebbe ospitare forme di vita.

Ma l’inizio della fine per Cassini rappresenta sotto molti aspetti un’intera nuova missione. Utilizzando l’esperienza acquisita nel corso di molti anni, gli ingegneri di Cassini hanno progettato un piano di volo che massimizzerà il valore scientifico della missione nel condurre la sonda verso il suo destino finale, il tuffo nell’atmosfera di Saturno che avverrà il 15 settembre. Nel corso dei prossimi cinque mesi la missione avrà il compito di svolgere una lista straordinaria di obiettivi scientifici: Cassini compirà alcune delle sue osservazioni più straordinarie alla fine della sua lunga vita.

Il team spera di acquisire nuove, importanti informazioni sulla struttura interna del pianeta, sull’origine e la massa totale degli anelli, analizzando l’atmosfera e riprendendo le immagini più ravvicinate mai realizzate delle nubi e degli anelli più interni di Saturno. La sequenza di comandi necessari a portare avanti le osservazioni scientifiche verrà inviata alla sonda l’11 Aprile.

Cassini compirà un ultimo passaggio ravvicinato sulla luna gigante di Saturno Titano, per variare il percorso orbitale, il prossimo 22 Aprile. Di conseguenza la sonda verrà instradata per l’inizio del tuffo tra il pianeta e il bordo interno dei suoi anelli.

“Basandoci sui nostri modelli ci aspettiamo che il gap sia privo di particelle di diemnsioni tali da danneggiare la sonda. Ma abbiamo anche approntato misure precauzionali, utilizzando l’antenna come scudo nel primo passaggio”, ha detto Earl Maize, project manager di Cassini. “Certamente esistono aspetti ancora incogniti, ma questo è uno dei motivi in base ai quali affrontiamo questo tipo di audaci esplorazioni alla fine della missione”.

Il 15 settembre 2017 la sonda Cassini si tufferà nell’atmosfera del Signore degli Anelli e verrà distrutta, non prima di avere raccolto e inviato a Terra dati sul pianeta, fino a che il segnale non sarà perduto.

Secondo il team di Cassini il Gran Finale è molto più dell’immersione nell’atmosfera Saturno, che porrà termine alla gloriosa missione. Questo evento drammatico è il coronamento di anni di coraggiosa esplorazione e scoperte scientifiche e l’elettrizzante capitolo finale di un viaggio straordinario sotto ogni punto di vista.
[ Barbara Bubbi ]

https://solarsystem.nasa.gov/news/2017/04/04/cassini-prepares-for-its-grand-finale

Credit: NASA/JPL-Caltech

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