Stelle Sorelle nell’Allineamento

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Uno studio relativo alle onde acustiche interne create da stellamoti, che fanno risuonare le stelle come una campana, ha fornito indizi senza precedenti sulle condizioni presenti nelle turbolente nubi gassose da cui sono nate stelle circa 8 miliardi di anni fa.

Gli astronomi hanno utilizzato l’asterosismologa per studiare l’orientamento dell’asse di rotazione di 48 stelle nella nostra galassia. “I risultati sono stati inaspettati”, afferma un membro del team, Dennis Stello. “Abbiamo scoperto che gli assi di rotazione della maggior parte delle stelle sono allineati tra loro. In precedenza si riteneva che una grande turbolenza avesse influenzato l’energia rotazionale delle nubi ove sono nate le stelle, e impedito questo allineamento”.

Lo studio, pubblicato su Nature Astronomy a guida di Enrico Corsaro, fornisce la prova che l’approccio dell’asterosismologia, cioè la scienza che studia la struttura interna delle stelle attraverso l’analisi delle loro pulsazioni, è un modo fondamentale per portare nuova luce su processi di nascita stellare avvenuti miliardi di anni fa.

Le stelle nascono in seguito al collasso di massicce nubi di gas e polveri, un processo violento in seguito al quale si formano ammassi stellari contenenti ciascuno fino a un migliaio di stelle. Queste nursery stellari sono estremamente difficili da studiare direttamente perché il gas e le polveri interferiscono con la maggior parte delle osservazioni astronomiche. Per aggirare questo problema gli astronomi hanno studiato 48 giganti rosse in due antichi ammassi stellari, uno dell’età di due miliardi di anni e l’altro che si è formato oltre 8 miliardi di anni fa, tenendo in considerazione il fatto che le stelle contengono in sé informazioni sulle condizioni iniziali delle nubi in cui si sono formate.

Le analisi hanno coinvolto quattro anni di osservazioni delle stelle realizzate dal telescopio Kepler. I ricercatori hanno scoperto un allineamento dell’asse di rotazione in circa il 70 percento delle stelle in ogni ammasso, e non un orientamento casuale come ci si sarebbe potuti aspettare. Questo suggerisce che il momento angolare della nube di gas e polveri sia stato trasferito in modo efficiente alle nuove stelle nate al suo interno.

“È davvero straordinario il fatto che possa essere osservata l’impronta di queste condizioni iniziali miliardi di anni più tardi, studiando piccole oscillazioni in stelle che si trovano a così tanti anni luce di distanza”, conclude Stello.

https://m.phys.org/news/2017-03-starquakes-reveal-birth-stars-galaxy.html

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