fusione di buchi neri

Onde Gravitazionali da Buchi Neri Supermassicci

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Gli astronomi non dovranno aspettare molto a lungo per rilevare uno degli incontri più sensazionali del cosmo. Una nuova ricerca pubblicata su Nature Astronomy suggerisce che le onde gravitazionali generate dalla fusione di due buchi neri supermassicci potrebbero essere individuate entro 10 anni. Continua a leggere

Massicci buchi neri stellari annidati ai confini delle spirali

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Le zone periferiche delle galassie a spirale come la nostra potrebbero essere piene di buchi neri in collisione di proporzioni massicce e potrebbero costituire una regione galattica di rilievo in cui andare a cercare sorgenti di onde gravitazionali, secondo uno studio di ricercatori del Rochester Institute of Technology, in via di pubblicazione su Astrophysical Journal Letters. Continua a leggere

Buchi Neri Stellari A Gogò

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Dopo aver realizzato una sorta di inventario cosmico per calcolare e caratterizzare i buchi neri stellari, gli astronomi dell’University of California, Irvine hanno concluso che nella Via Lattea potrebbero essere presenti decine di milioni di questi enigmatici oggetti, in numero molto maggiore rispetto alle stime attuali. Continua a leggere

Una Galassia Starbust che Promette Onde Gravitazionali

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Nel 1887 l’astronomo americano Lewis Swift scoprì una nube luminosa, che si rivelò una piccola galassia a circa 2,2 milioni di anni luce dalla Terra. Oggi è nota come IC 10, una galassia starbust per l’intensa attività di formazione stellare che avviene al suo interno. Continua a leggere

La Formazione di Buchi Neri Binari

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Un team di astronomi olandesi dell’University of Amsterdam e della Leiden University ha scoperto un processo in base al quale possono formarsi due buchi neri in orbita uno attorno all’altro, destinati in seguito a fondersi. Lo studio, basato su simulazioni al computer, è stato accettato per la pubblicazione su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society. Continua a leggere

Buchi neri a gogò

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Un metodo di indagine sviluppato da ricercatori dell’University of Waterloo permetterà di raddoppiare in un paio d’anni il numero di buchi neri stellari noti, rilevando ogni anno dieci di questi oggetti affascinanti e misteriosi, secondo un nuovo studio pubblicato su The Astrophysical Journal. Continua a leggere

Un buco nero a corto di cibo lascia al buio la sua galassia

This image from the MUSE instrument on ESO’s Very Large Telescope shows the active galaxy Markarian 1018, which has a supermassive black hole at its core. The faint loops of light around the galaxy are a result of its interaction and merger with another galaxy in the recent past.

Il mistero di un raro cambiamento nel comportamento di un buco nero supermassiccio al centro di una galassia distante è stato risolto da un team internazionale di astronomi utilizzando il Very Large Telescope, il telescopio Hubble e l’osservatorio Chandra della NASA. Pare che il buco nero stia attraversando tempi duri e non abbia più il combustibile necessario per illuminare i suoi dintorni. Continua a leggere