Una Rosa di Galassie

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Questa straordinaria immagine ripresa dal telescopio Hubble mostra uno spettacolare insieme di galassie interagenti chiamato Arp 273. La grande galassia a spirale in alto, nota come UGC 1810, presenta un disco che forma un’incredibile struttura simile ad una rosa, distorto dall’azione gravitazionale della sua compagna sottostante, UGC 1813.
Uno scrigno di gioielli blu nella parte superiore della ripresa rappresenta la luce combinata proveniente da ammassi molto brillanti e calde, giovani stelle massicce, che brillano in luce ultravioletta.
La compagna più piccola, visibile quasi di taglio, mostra segni distintivi di intensa formazione stellare nel suo nucleo, probabilmente innescata dall’incontro con la galassia più grande. Arp 273 si trova nella costellazione di Andromeda, a circa 300 milioni di anni luce dalla Terra. L’immagine mostra una tenue coda mareale di materiale stellare tra le due galassie, separate l’una dall’altra da decine di migliaia di anni luce.

Una serie di formazioni a spirale non comuni nella galassia dalla forma di fiore è un segno distintivo di interazione. Il grande braccio esterno sembra in parte simile ad un anello, una formazione osservabile quando le galassie interagiscono passando una attraverso l’altra. Questo suggerisce che la compagna più piccola si sia immersa in UGC 1810, sebbene in posizione decentrata.  L’insieme interno dei bracci di spirale è altamente distorto, con uno dei bracci che va alle spalle del bulge centrale e torna indietro dall’altra parte.

È visibile inoltre nei bracci di spirale di UGC 1810 in alto a destra una possibile mini-spirale. È evidente come il braccio di spirale esterno cambi natura quando incontra questa terza galassia, da regolare con molte vecchie stelle rossastre su un lato a non uniforme ed estremamente blu dall’altro. La distanza piuttosto regolare degli addensamenti blu di formazione stellare corrisponde a quanto si osserva nei bracci di spirale di altre galassie ed è prevedibile sulla base di instabilità nel gas all’interno.

La galassia più grande nell’insieme ha una massa di circa cinque volte quella della galassia minore. In coppie così diseguali, il passaggio in tempi relativamente brevi di una galassia compagna produce strutture asimmetriche nella spirale principale. Inoltre, nel caso di incontri di questo tipo, l’attività di intensa formazione stellare inizia nelle galassie minori prima che in quelle maggiori. Questo potrebbe accadere perché le galassie più piccole hanno consumato una quantità inferiore di gas presente nel loro nucleo, grazie alla presenza del quale sono nate nuove stelle.

Credit:NASA, ESA and the Hubble Heritage Team (STScI/AURA)

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