Una X al centro della Via Lattea

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Una nuova comprensione della struttura della nostra galassia ha avuto inizio in un modo improbabile: su Twitter. Questa ricerca ha portato gli scienziati a confermare che il rigonfiamento centrale della Via Lattea forma una “X” di stelle. Lo studio utilizza i dati della missione WISE della NASA.

Questa collaborazione non convenzionale è iniziata nel maggio 2015, quando Dustin Lang, astronomo dell’University of Toronto, ha postato mappe della galassia su Twitter, utilizzando dati provenienti da due survey a raggi infrarossi effettuate da WISE nel 2010. La luce infrarossa permette agli astronomi di osservare le strutture delle galassie nonostante la polvere, che blocca dettagli fondamentali in luce visibile.

Ma è stato l’aspetto della Via Lattea che ha catturato l’attenzione degli astronomi. Alcuni hanno notato la forma del rigonfiamento, una struttura centrale tridimensionale se paragonata al disco piatto della galassia. All’interno del bulge, pareva che i dati di WISE mostrassero una sorprendente struttura a X, che non era mai stata evidenziata così chiaramente nella Via Lattea. Melissa Ness, ricercatrice del Max Planck Institute for Astronomy a Heidelberg, in Germania, ha riconosciuto l’importanza della formazione e ha contattato Lang.

I due scienziati hanno deciso di collaborare per analizzare il bulge utilizzando le mappe di WISE. Il loro studio è stato pubblicato su Astronomical Journal e conferma una distribuzione di stelle a forma di X nel rigonfiamento.

“Il bulge è una regione chiave nella formazione della Via Lattea”, ha detto Ness, autore principale dello studio. “Se comprendiamo il rigonfiamento centrale capiremo i processi fondamentali che hanno formato e modellato la nostra galassia”.

La Via Lattea è un esempio di galassia a disco. In questi tipi di galassie, quando il disco sottile di gas e stelle è sufficientemente massiccio, può formarsi una “barra stellare”. La nostra Via Lattea ha una barra, come quasi due terzi di tutte le galassie a disco nelle vicinanze. Nel corso del tempo, la barra può diventare instabile e deformarsi nel centro. Il “rigonfiamento” risultante conterrà stelle che si muovono attorno al centro galattico, perpendicolarmente al piano della galassia, e radialmente. All’interno di una simile formazione, secondo il nuovo studio, si trova una struttura gigantesca di stelle a forma di X che attraversano il centro galattico, distribuite nella loro orbita in una forma che ricorda una scatola.

“Osserviamo la forma squadrata e la X al suo interno, chiaramente nell’immagine di WISE, il che dimostra che processi interni hanno guidato la formazione del rigonfiamento”, ha detto Ness. “Questo rafforza anche l’idea che la nostra galassia abbia condotto una vita abbastanza tranquilla, senza grandi eventi di fusione da quando il rigonfiamento si è strutturato, in quanto questa formazione sarebbe stata distrutta se avessimo avuto interazioni più consistenti con altre galassie”.

[ Barbara Bubbi ]

http://www.jpl.nasa.gov/news/news.php?feature=6574

Image credit: NASA/JPL-Caltech

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