Uno studente identifica una stella rarissima

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La stella variabile appena scoperta è una delle sette stelle di questo tipo conosciute nella nostra galassia.

Le stelle che illuminano il cielo notturno possono sembrare immutabili, ma in verità cambiano ed evolvono costantemente. Fra le stelle che risiedono nella nostra galassia quelle classificate come variabili, che cambiano cioè la luminosità nel corso del tempo, sono poco più di 400.900.

Fra le centinaia di migliaia di variabili catalogate nella nostra galassia, tuttavia, soltanto sette sono del tipo Delta Scuti a grande ampiezza e modo triplo (brevemente “Triple Mode HADS(B)”), e la settima è stata scoperta recentemente da uno studente delle superiori durante un programma astronomico estivo presso la Southern Methodist University a Dallas.

La stella, della dimensione del nostro Sole o forse anche più grande, si trova a circa 7.000 anni luce di distanza nella costellazione di Pegaso. Per adesso ha soltanto la sigla ROTSE1 J232056.45+345150.9. Il nome deriva in parte dal telescopio utilizzato per la scoperta, il ROTSE-I al Los Alamos National Laboratory in New Mexico.

Mentre esaminava dati del telescopio ripresi nel settembre 2000, lo studente Derek Hornung ha notato una strana curva di luce, che individua la luminosità della stella nel corso del tempo. La curva di luce di una stella non variabile è semplicemente una linea retta, che non cambia via via che passano ore, giorni e mesi. Ma una stella variabile esibisce cambiamenti periodici di luminosità nel corso di ore o giorni, creando uno schema ripetuto riconoscibile. Le stelle variabili vengono classificate in base a pattern formati dalla loro curva di luce e denominate in base alla scoperta della prima stella di quello stesso tipo. Le variabili Delta Scuti ad esempio sono state chiamate così dal nome della stella Delta Scuti.

Ma la storia non è finita qui. Questa stella non è solo una variabile delta Scuti, di cui si conoscono migliaia di esempi, ma appartiene anche ad un tipo raro all’interno della classe delta Scuti, è una stella HADS(B). Le stelle HADS(B) mostrano curve di luce asimmetriche che cambiano luminosità velocemente nel tempo. Queste stelle pulsano in due modi, il che implica che la stella si sta espandendo in due direzioni allo stesso tempo. Sono note ad oggi soltanto 114 stelle HADS(B). Le stelle Triple Mode HADS(B) sono ancora più rare e in precedenza ne erano state identificate nella Via Lattea soltanto sei. Le Triple Mode HADS(B) pulsano non in due, ma in tre direzioni allo stesso tempo. Per ROTSE1 J232056.45+345150.9 questo processo si ripete ogni 2,5 ore.

Eric Guzman dell’University of Texas a Dallas afferma in un articolo che annuncia la scoperta: “Dopo aver individuato con successo il secondo modo, ho notato un terzo segnale. In seguito al controllo dei risultati ho scoperto che il terzo segnale coincideva con quanto previsto dal terzo modo di pulsazione”.

Questo tipo di stelle intrinsecamente variabili, che cambiano in luminosità a causa di mutamenti fisici nella stella stessa, contribuiscono in modo significativo alla comprensione dell’evoluzione stellare, aiutando gli astronomi a individuare i meccanismi che alimentano le stelle durante la loro vita o la loro morte. La variabilità dovuta a pulsazione, come quella delle stelle delta Scuti, è una fase breve dell’evoluzione stellare che avviene quando una stella comincia a esaurire nel suo nucleo l’idrogeno necessario per la fusione. Una volta che l’idrogeno è esaurito la stella inizia a bruciare elio e termina la pulsazione.

“La scoperta di questo oggetto contribuisce a ricostruire le caratteristiche di questo tipo straordinario di stella variabile. È possibile utilizzare queste e ulteriori misurazioni per indagare sul modo in cui avviene la pulsazione”, conclude Robert Kehoe, a guida del team di astronomia dell’Università.

http://www.astronomy.com/news/2017/02/high-schoolers-identify-rare-star

Credit NASA, ESA, and the Hubble Heritage Team (STScI/AURA)-Hubble/Europe Collaboration

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